Tuesday, May 12, 2009

Il Comandante dell'Explorer biasimato per l' affondamento nell'Antartico

Un rapporto Liberiano circa l'affondamento della piccola nave da crociera expedition Explorer nell'Antartico a novembre 2007 ha concluso che la causa primaria dell'incidente è stato un malinteso del Comandante circa la natura del ghiaccio nell'area. Un'investigazione del Registro Liberiano, in congiunzione con la Marina militare cilena ha concluso che il Comandante entrò il campo di ghiaccio sotto l'impressione sbagliata che stava incontrando il ghiaccio di 'primo anno' quando infatti il ghiaccio era molto più duro.  
  
Il rapporto Liberiano dice che il Comandante dell'Explorer aveva una considerevole esperienza nelle acque Baltiche ma era 'poco familiare' col tipo di ghiaccio che aveva incontrato nelle acque Antartiche. 'Il Comandante avrebbe dovuto alterare il corso in acque aperte e non entrare nel campo di ghiaccio durante l'oscurità', ha detto il Registro Liberiano. Ha inoltre affermato che una volta entrata nel campo di ghiaccio, non c'è stata 'nessuna indicazione' che il Comandante ha ridotto la velocità della nave quando si avvicinava, e veniva in contatto, col muro di ghiaccio.  
  
Il Registro Liberiano intraprenderà un'altra revisione per accertare che gli orientamenti dell'IMO per le navi che operano nell'Artico ed Antartico - ed il numero minimo di equipaggio, float-free e quick release voyage recorder data installation - siano obbligatori.  
  
Il rapporto raccomanda che la società di classe della nave, DNV revisioni i minimi requisiti per il ponte e lo shell plating per le navi di classe ghiaccio. Il Registro Liberiano mette al corrente anche i geometri dell DNV a 'fare una rassegna allargando i confini per determinare se sistemi della nave e le componenti dei sistemi di liquame e condotti che si allagano possano compromettere il confine a tenuta d'acqua della nave nell'evento di danno o allagamento.'  
  
L'amministrazione Liberiana è stata consigliata di elevare il problema di competenza per la navigazione in ghiaccio all'IMO.

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